Sì, lo so, lo so... Avete tutte le ragioni nel tirarmi le orecchie, in questi ultimi mesi mi sono un po' allontanata dagli hobby creativi, tanto che ho lasciato in completo abbandono questo blog...
Spero quindi di recuperare pubblicando queste belle e coloratissime immagini che si riferiscono all'annuale "Borsa scambio del giocattolo d'epoca e di modernariato" di Canneto sull'Oglio (MN), capitale italiana del giocattolo, che nel 1870 ha dato i natali alla Furga, aprendo la strada ad altre rinomate fabbriche "sfornabalocchi" che - ahimé - non esistono più. Per alimentare "l'operazione nostalgia", leggete
qui...
Come dicevo, domenica 27 settembre, per il secondo anno consecutivo ho partecipato a questa manifestazione, che fin dalle prime ore del mattino vede la piazza antistante il Museo del Giocattolo animarsi di collezionisti in cerca di ritrovare tra i banchi degli espositori frammenti degli spensierati anni dell'infanzia.
Soldatini di piombo, automobiline, bambole di pezza o parlanti, ce n'è sempre da soddisfare tutti i gusti!
Quest'anno mi è stata "compagna di ventura" la cara dolce amica Lenny, con la quale ho diviso il tavolo. Io con la pupazzeria in feltro - e gli immancabili pasticcini in pasta sintetica -; lei con le adorabili e apprezzatissime "My Love", bambole in pezza della Mattel che hanno furoreggiato negli anni Ottanta.
Eh sì, la levataccia per allestire il tavolo si è fatta sentire... e vedere! Dario (ovvero l'altra metà del mio cielo ^_^), Diego & Lenny hanno condiviso con me questa bella esperienza, che si è potratta sino al tardo pomeriggio. Ma la piacevolezza della giornata ha reso tutto più facile.
Cucù! Dario fa capolino tra Teddy in versione "puntale" dell'alberello natalizio e Mely, orsetta in peluche dal grande naso in pasta sintetica, che in mattinata è stata adottata da una nuova, amorevole padroncina... sic!
Qui sopra potere ammirare Celestino, l'ultimo nato tra gli orsetti in lana cardata, che si è dolcemente adagiato su un cuscinetto-puntaspilli, a sua volta calato su uno stampo da budino capovolto. Buffo, no?
Solo in parte, sullo sfondo, si può intravedere un cavallino in legno, completamente decorato da me in stile tirolese, che è andato a far parte dei complementi d'arredo di una casa di bambole cannetese...
Ed ecco a voi le "My Love" di Lenny. Con la loro dolcezza hanno veramente conquistato tutti, tanto che sono state tra le più fotografate. La marinaretta rossa con cappellino e codini non è tornata a casa con noi, ma è stata accolta con tanto amore da una giovanissima collezionista.
E per finire, un ultimo scorcio del tavolo. Il vedere apprezzate le proprie crezioni/creature riempie il cuore, e da' sempre nuovi stimoli... Chissà che, con l'accorciarsi delle giornate e i primi freddi, non mi si risvegli la "vena creativa"!